"Rifiuti, via agli scambi sulle borse del riciclo". Jacopo Giliberto scrive del WSX su Il Sole 24 Ore

“Guardando il mondo dei rifiuti nella prospettiva della circolarità, emerge che i rifiuti non sono altro che risorse di materiaallocate nel posto sbagliato. Tutto ciò che contribuisce a recuperare il valore intrinseco della materia già utilizzata è un contributo fortissimo alla sostenibilità dello sviluppo dei prossimi anni”.
Le parole usate da Raffaele Tiscar nel corso del WEBINAR "PIATTAFORME DIGITALI E MERCATI REGOLATI" sintetizzano perfettamente la leva che ha spinto Computer Solutions, EIT Climate Kic e Protiviti Italia a portare avanti il progetto WSX o Waste Services Exchange.
Siamo circondati da una “miniera” di materie prime seconde che abbiamo il dovere di recuperare vuoi per non sprecare gli sforzi realizzati per realizzare questi manufatti, vuoi perché non possiamo più permetterci il lusso di sfruttare all’infinito le risorse ambientali disponibili.
Attuare una gestione sostenibile dei rifiuti è oggi la più grande sfida per tutti i paesi economicamente avanzati, ma rappresenta anche un’opportunità per portare il mercato dei rifiuti verso una corretta gestione dei servizi di avviamento a smaltimento e recupero delle materie prime contenute nei manufatti.
La situazione attuale vede le imprese di produzione e gli enti di raccolta dei rifiuti urbani affidarsi ad operatori del settore che offrono servizi a valore aggiunto nell’ambito della filiera del riciclo, del recupero e dello smaltimento dei rifiuti; questo mercato però, è caratterizzato da una serie di fattori critici che ne limitano la liberalizzazione e la sostenibilità e il cui effetto si ripercuote inevitabilmente sui costi di prodotti e servizi.
Da qui l’idea di mettere in piedi il WSX o “Waste Services Exchange” ovvero “una Borsa Digitale dei rifiuti” per la quotazione e l’interscambio libero e trasparente delle transazioni relative ai materiali ed ai servizi di gestione dei rifiuti, in linea con le più avanzate teorie della Circular Economy e in
risposta alle esigenze manifestate da mercato.
"Rifiuti, via agli scambi sulle borse del riciclo" così Jacopo Giliberto, nota firma del" Il Sole 24 Ore", titola l'articolo dedicato al WSX.
Le parole usate da Raffaele Tiscar nel corso del WEBINAR "PIATTAFORME DIGITALI E MERCATI REGOLATI" sintetizzano perfettamente la leva che ha spinto Computer Solutions, EIT Climate Kic e Protiviti Italia a portare avanti il progetto WSX o Waste Services Exchange.
Siamo circondati da una “miniera” di materie prime seconde che abbiamo il dovere di recuperare vuoi per non sprecare gli sforzi realizzati per realizzare questi manufatti, vuoi perché non possiamo più permetterci il lusso di sfruttare all’infinito le risorse ambientali disponibili.
Attuare una gestione sostenibile dei rifiuti è oggi la più grande sfida per tutti i paesi economicamente avanzati, ma rappresenta anche un’opportunità per portare il mercato dei rifiuti verso una corretta gestione dei servizi di avviamento a smaltimento e recupero delle materie prime contenute nei manufatti.
La situazione attuale vede le imprese di produzione e gli enti di raccolta dei rifiuti urbani affidarsi ad operatori del settore che offrono servizi a valore aggiunto nell’ambito della filiera del riciclo, del recupero e dello smaltimento dei rifiuti; questo mercato però, è caratterizzato da una serie di fattori critici che ne limitano la liberalizzazione e la sostenibilità e il cui effetto si ripercuote inevitabilmente sui costi di prodotti e servizi.
Da qui l’idea di mettere in piedi il WSX o “Waste Services Exchange” ovvero “una Borsa Digitale dei rifiuti” per la quotazione e l’interscambio libero e trasparente delle transazioni relative ai materiali ed ai servizi di gestione dei rifiuti, in linea con le più avanzate teorie della Circular Economy e in
risposta alle esigenze manifestate da mercato.
"Rifiuti, via agli scambi sulle borse del riciclo" così Jacopo Giliberto, nota firma del" Il Sole 24 Ore", titola l'articolo dedicato al WSX.